Verso i Seguin
Oltre la casa bassa dei Seguin
Si sguazzava,
Tra neve ed erba grassa
Nei prati attorno al cimitero,
Non lontana la strada del Villair,
A perdifiato, le teste rase a zero.
Gambe nude livide di freddo
Vocette cristalline
Lunghe e acute
Come gli ultimi ghiaccioli
A testa in giù
Appesi sotto i tetti.
Il primo, sempre Piero.